Il 3 giugno la scena della MotoGP sarà l’Autodromo del Mugello, una pista solitamente favorevole alla Yamaha ma dove l’anno scorso ha vinto la Ducati.
Come da consueto venerdì, 1° giugno, iniziano le prove libere per seguire sabato le qualificazioni e domenica, iniziando con le ore 14,00, si svolge la gara ufficiale.
Nella sesta tappa del Motomondiale 2018, i piloti italiani giocano in casa. Anche se negli ultimi 14 anni la M1 ha vinto ben 10 fino al 2014 quando la Honda di Marquez è riuscita ad interrompere la scia di vittorie della Yamaha. A questo punto del Motomondiale ci troviamo con Marquez avanti di 36 punti su Vinales e 49 su Dovizioso.
Nel 2017 il podio iridato va a Dovizioso con Ducati dopo una gara spettacolare e nel 2016 e 2015 trionfa Jorge Lorenzo con Yamaha.
Sulla pista toscana il numero più altro di vittorie va a Valentino Rossi, con 7 trionfi dal 2002 al 2008. Anche il record i pole position lo detiene sempre il Dottore, con 6 partenze in pole.
FINE GARA MotoGP Mugello – Gran Premio d’Italia Oakley 2018
Jorge Lorenzo domina la gara a Mugello e vince la sua prima vittoria con la Ducati. Marquez finisce al sedicesimo posto ed è ancora primo in classifica, secondo Rossi con 23 punti differenza e terzo Dovi con 29 punti distanza da Marquez.
Domenica 20 maggio alle 09,40 – MotoGP Warm up e alle 14,00 – Gara MotoGP
Lorenzo vince la sua prima gara con la Ducati, Dovizioso si riprende per un pelo e finisce il secondo, terzo Valentino Rossi. Quarto Iannone, quinto Rins, sesto Crutchlow, settimo Petrucci, ottavo Vinales. Marquez sedicesimo.
Sabato 19 maggio alle 09,50 – Prove libere 3 e alle 14,10 le Qualifiche
Prove libere 3 – Marquez domina le prove libere di sabato a Mugello con il tempo di 1.46.439 davanti a Iannone + 0.296 e Rossi, + 0.336. Al quarto posto Lorenzo, 0.343, quinto Zarco, + 0.424, sesto Petrucci, + 0.507, settimo Crutchlow, + 0.507, ottavo Morbidelli, + 0.548, nono Rins, + 0.617 e decimo b, + 0.647.
Venerdì 18 maggio alle 09,50 – Prove libere 1 e alle 14,00 – Prove libere 2
Prove libere 2 – Iannone protagonista anche nella seconda sessione di prove al Mugello con il tempo di 1.46.735, seguito da Vinales, +0.387, terzo Marquez, +0.483, quarto Zarco, + 668, quinto Miller, + 0.698, sesto Crutchlow, + 0.698, settimo Rossi, + 0.710, ottavo Morbidelli, + 0.762, nono Petrucci, + 0.834 e decimo Lorenzo, + 0.956.
Durante le libere 2 è caduto Michele Pirro, ricoverato di urgenza ora è fuori pericolo.
Prove libere 1 – Iannone sorprende tutti e si aggiudica la prima sessione di libere con 1.4.253. A soli 550 millesimi arriva la wild card Michele Pirro seguito da Andrea Dovizioso a distanza di 708 millesimi. Al quarto posto la Yamaha di Vinales, + 0.742, costretto a cambiare moto dopo la scivolata alla curva San Donato. Quinto Marquez, + 0.782, sesto Miller, + 782, settimo Morbidelli, +0.985, ottavo Rossi, +0.965, nono Lorenzo, + 0.966 e decimo Crutchlow, + 0.976. Dovizioso registra un altro record di velocità con la D16, 356,5 km/h.
Caratteristiche circuito del Mugello MotoGP Italia
Il tragitto del Mugello si trova in mezzo al meraviglioso paesaggio della Toscana. Più preciso a soli 1,5 km da Scarperia, un piccolo borgo nella valle del Mugello, a 5 km da Borgo San Lorenzo e 32 km da Firenze.
Un evento che raduna più di 160.000 appassionati di moto ogni anno, riconosciuto con lo slogan: “A Mugello non si dorme!”
Inaugurato nel 1974, il circuito del Mugello, è la sede storica del Gran Premio d’Italia. Dal 1988 è proprietà della Ferrari ed è una delle migliori strutture esistenti nel calendario. Considerata una pista veloce con drastici cambi di pendenza e curve cieche, veloci ed impegnative è una garanzia di divertimento in massima sicurezza.
Una pista con una lunghezza di 5,2 km, larga 14 metri con un totale di 15 curve di cui 6 curve a sinistra e 9 a destra. Il circuito del Mugello offre uno dei più lunghi rettilinei del Motomondiale, di 1.141 metri.
Il circuito è noto per le competenze richieste ai piloti e le eccellenti caratteristiche tecniche sia dei motori che della ciclistica per affrontare sia le vari tipologie di curve che le salite ed il rettilineo.
Il record di pista lo detiene Marc Marquez con 1’47”639 nel 2015 ed il record di gare vinte va al Dottore. Valentino Rossi ha vinto 7 volte consecutive, dal 2002 al 2008, due volte con la Honda e 5 volte con la Yamaha. Lo segue Jorge Lorenzo con 5 vittorie dal 2011 al 2013 e 2014 / 2015 con la Yamaha. Il giro più veloce appartiene ad Andrea Dovizioso, 1’46.489 nel 2015.
La descrizione del tragitto Mugello MotoGP
La prima curva, San Donato, subito dopo la partenza, ed è la più lenta delle 15. La seconda, Luco, è la prima curva a sinistra, seguita dalla terza, Poggio Secco, dove si raggiunge il punto più alto del circuito. Da qui parte il rettilineo, che permette ai bolidi di arrivare a 350 km orari per poi scendere a 110 km orari in meno di 6 secondi per affrontare la prossima curva. Quando finisce troviamo la quarta curva, Materassi, sempre a sinistra, simile alla seconda ma più aperta.
La quinta curva, Borgo San Lorenzo, è la più impegnativa ed è molto veloce in uscita. Nella discesa si trovano la sesta, Casanova, e la settima, Savelli, difficili per la discesa che impone un’alta velocità e quindi crea l’effetto contro pendenza.
L’ottava curva, Arrabbiata 1, è il punto più basso del tragitto. Segue la nona, Arrabbiata 2, con un raggio e una quota variabile è ancora più spettacolare e pericolosa della “sorella”, Arrabbiata 1.
Siamo arrivati alla decima, Scarperia, richiede una forte decelerazione in quando offre un raggio limitato. L’undicesima, Palagio, è la porta di ingresso al rettilineo corto che porta alla parte finale della pista.
La dodicesima, Correntaio, è un vero tornante in discesa che porta alla 13° e alla 14°, le velocissime Biondetti 1 e Biondetti 2. Se affrontate bene si può avere un finale importante.
E la quindicesima, Bucine, è la più lunga di tutte e rappresenta l’ultima difficoltà prima del finale. Il rettilineo finale, lungo oltre un km, ha una leggera ascesa e permette di raggiungere la massima velocità proprio davanti ai box dove inizia il prossimo giro.
Classifica piloti MotoGP 2018 dopo la gara in Francia
Pos | Pilota | Nr | Naz | Punti | Moto | Team |
1 | Marquez Marc | 93 | SPA | 95 | Honda | Repsol Honda Team |
2 | Vinales Maverick | 25 | SPA | 59 | Yamaha | Movistar Yamaha MotoGP |
3 | Zarco Johann | 5 | FRA | 58 | Yamaha | Monster Yamaha Tech 3 |
4 | Rossi Valentino | 46 | ITA | 56 | Yamaha | Movistar Yamaha MotoGP |
5 | Petrucci Danilo | 9 | ITA | 54 | Ducati | Alma Pramac Racing |
6 | Miller Jack | 43 | AUS | 49 | Ducati | Alma Pramac Racing |
7 | Iannone Andrea | 29 | ITA | 47 | Suzuki | Team Suzuki Ecstar |
8 | Crutchlow Cal | 35 | GBR | 46 | Honda | LCR Honda Castrol |
9 | Dovizioso Andrea | 4 | ITA | 46 | Ducati | Ducati Team |
10 | Pedrosa Dani | 26 | SPA | 29 | Honda | Repsol Honda Team |
11 | Rabat Tito | 53 | SPA | 24 | Ducati | Reale Avintia Racing |
12 | Rins Alex | 42 | SPA | 22 | Suzuki | Team Suzuki Ecstar |
13 | Espargaro Pol | 44 | SPA | 18 | KTM | Red Bull KTM Factory Racing |
14 | Lorenzo Jorge | 99 | SPA | 16 | Ducati | Ducati team |
15 | Morbidelli Franco | 21 | ITA | 16 | Honda | EG 0,0 Marc VDS |
16 | Espargaro Aleix | 41 | SPA | 13 | Aprilia | Aprilia Racing Team Gresini |
17 | Syahrin Hafizh | 55 | MAL | 13 | Yamaha | Monster Yamaha Tech3 |
18 | Bautista Alvaro | 19 | SPA | 12 | Ducati | Angel Nieto Team |
19 | Nakagami Takaaki | 30 | JPN | 10 | Honda | LCR Honda Idemitsu |
Classifica costruttori dopo la quinta gara della MotoGP 2018 in Francia
- Honda 120 pt
- Yamaha 92 pt
- Ducati 82 pt
- Suzuki 61 pt
- KTM 19 pt
- Aprilia 18 pt
Previsioni e quote sesta tappa della MotoGP 2018 – Circuito del Mugello
Mugello è un appuntamento molto atteso da tutti, sia dai fan che dai big della MotoGP. Il cabroncito non vede l’ora di allungare la distanza di sicurezza verso il titolo iridato di questa stagione. Il Dottore finalmente ha fatto pace con la sua M1 ed ha ripreso a vincere, con il terzo posto in Francia le speranze sono tornate.
Dovi ha bisogno di una vittoria per riprendersi dalle brutte cadute a Jerez e poi a Le Mans. Per non parlare di Lorenzo che deve allontanarsi dalla sfortuna che ultimamente lo ha perseguitato, a Mugello ha vinto 5 volte nei ultimi 7 anni.
Vinales e Pedrosa aspettano solo un’opportunità per far vedere quanto valgono in sella. Petrucci, arrivato il secondo in Francia, sicuramente punterà in alto a Mugello dove l’anno scorso è arrivato il terzo.