Roger Federer – Il Maestro, è il giocatore professionista di tennis che è rimasto più al lungo il numero 1 del mondo. Tennista 6 volte campione del mondo con 15 qualificazioni nella Finale ATP, è sicuramente il giocatore con più successi in assoluto.
Il tennista svizzero è stato soprannominato King Roger o il Maestro pervia del numero di record e titoli ottenuti, allo stile di gioco efficace su ogni superficie e per la carriera longeva. Per il suo rendimento come tennista e come sportivo nel mondo del tennis è considerato il miglior tennista di tutti i tempi.
Roger Federer, il tennista 6 volte campione del mondo con 15 qualificazioni nella Finale ATP. Dal 2002 al 2015, raggiungendo un record di 52-12 partite con i titoli nel 2003-04, 2006-07, 2010-11, è sicuramente il giocatore con più successi in assoluto.
E la leggenda continua
All’Australian Open 2018 il Re raggiunge il record assoluto di 20 Slam nella carriera.
A luglio 2017, a Londra, ha vinto il suo 19esimo Slam e l’ottavo Wimbledon ed il secondo della stagione dopo l’Australian Open. Questa vittoria lo porta direttamente nella finale ATP 2017, che alla fine salterà sia Roger che Rafael Nadal, storico amico e rivale sul campo.
La carriera di Roger Federer – Il Maestro
Nella sua carriera, Federer, ha partecipato al maggior numero di finale, 29 (vinte 19), e ha vinto 329 partite. Ha anche raggiunto la finale in altre quattro occasioni, finendo il secondo a David Nalbandian nel 2005 e a Novak Djokovic nel 2012.
Ha giocato un totale di 156 finali (Singolare + Doppio) tra il Grande Slam, Olimpiadi estive, Tour Finals, ATP Masters 1000, ATP Masters 500 e ATP Masters 250. Di queste ne ha vinte 101 e perso 55 con una percentuale di vincite di 65%.
Roger Federer inizio
Nato a Basilea, l’8 agosto 1981 di padre svizzero e madre sudafricana ed è cresciuto nei dintorni di Basilea, tra i confini della Francia e della Germania. Di conseguenza parla svizzero, francese, tedesco ed inglese.
Inizia a praticare tennis e calcio all’età di 6 anni, solo a 12 anni decise di scegliere il tennis come attività agonistica. In seguito, dopo due anni, all’età di 14 anni diventò campione svizzero assoluto e comincio ad allenarsi nello Swiss National Tennis Center, a Ecublens.
I primi successi e ATP
I primi successi arrivano nel 1998 quando vinse il torneo Wimbledon Juniors ed il torneo di fine anno
Orange Bowl. Alla fine della stagione si portava a casa il titolo di numero 1 mondiale junior e ITF junior World Champion. Nello stesso anno, poco prima che compiesse 17 anni, viene accettato nel circuito ATP (Association of Tennis Professionals).
Invece, il vero esordio tra i professionisti fu a Gstaad, quando ha perso il suo primo match nel circuito maggiore contro l’argentino Lucas Arnold Ker . Poi a Tolosa, al torneo svizzero dove ottiene nel 1998 la sua prima vittoria contro il francese Guillaome Raoux.
Nel 1999 debutto nella Coppa Davis con la nazionale svizzera contro la nazionale italiana vincendo contro Davide Sanguinetti. Lo stesso anno raggiunse le semifinali nel torneo ATP Vienna e vinse il titolo Challenger the Brest.
Le prime vittorie e l’inizio dell’epoca Federer nel tennis mondiale
Nel 2001 vince il suo primo torneo, a Milano, contro il francese Julien Boutter. In seguito, in coppia con Martina Hingis ha vinto la Hopman Cup e arrivò nella finale del torneo Open Francia e Wimbledon.
Ma la svolta vera nella sua carriera è uno dei primi record: sconfigge Pete Sampras con cinque set smontando un mito imbattuto da 31 partite sull’erba londinese. Con la vittoria contro Sampras, Federer ha aperto una nuova era, quella del King Roger, anche se lo svizzero concluse l’anno il 13° in classifica.
Apre il 2002 con la vittoria del secondo titolo della sua carriera, a Sidney, vincendo in finale contro l’argentino Juan Ignacio Chela. In seguito raggiunge per la finale del torneo ATP Masters Series Miami dove perde a favore di Andre Agassi.
In cambio, vince la seconda finale di un torneo AMS ad Amburgo contro il tennista russo Marat Safin. Nello stesso tempo gioca e vince i suoi due incontri singolari nel torneo per nazioni della Coppa Davis contro due ex numero 1 mondiale: Marat Safin ed Evgenij Kafel’nikov.
Dopo tre uscite premature, all’Open di Francia, Wimbledon e US Open, vince il suo quarto titolo all’Open di Vienna contro il tennista ceco Jiří Novák. Finisce la stagione al sesto posto nella classifica ATP e ottiene la partecipazione al suo primo torneo Tennis Masters Cup dove perde in semifinale contr Lleyton Hewitt.
Nel 2003 il primo Grande Slam e l’accesso alla vetta ATP
Nel 2003 partecipa al suo primo Grande Slam, l’Australian Open dove fu eliminato dal tennista argentino, David Nalbandian. Invece a Marsiglia e Dubai, sul cemento, vinse contro lo svedese Jonas Björkman ed il serbo Novak Đoković. Si aggiudica il titolo a Monaco, sulla terra rossa, contro Jarkko Nieminen. In seguito, arriva in finale alle Internazionali d’Italia dove perde contro Félix Mantilla. Più tardi, viene eliminato al terzo turno al Master di Amburgo e al primo turno all’Open di Francia.
Ottiene invece le vittorie aspettate sull’erba al torneo di Halle contro Nicholas Kiefer. Il titolo più importante dell’anno è assolutamente la vittoria a Wimbledon. Questa vittoria arriva con il primo record: diventa il primo svizzero della storia a conquistare il titolo di singolare maschile sull’erba londinese.
La storica vittoria è stata conquistata battendo in semifinali l’americano Andy Roddick ed in finale l’australiano Mark Philippoussis. Durante questo torneo ha perso un solo set contro l’americano Mardy Fish. Come riconoscimento per aver portato a casa il primo titolo del torneo Wimbledon singolare maschile i connazionali li hanno regalato a Gstaad, direttamente sul campo da tennis, una mucca da latte. Sorpreso ma anche divertito, Federer, la battezza Juliette.
Nella Roger Cup, a Montréal viene eliminato in semifinale da Andy Roddick e a Cincinnati viene eliminato da Nalbandian. Quest’ultimo riesce ad eliminarlo anche all’US Open al quarto turno. Vince di nuovo il torneo a Vienna contro Carlos Moya ma non raggiunge la finale né a Basilea, né a Madrid e neanche a Parigi.
Conclude la stagione vincendo la sua prima Masters Cup a Huston contro Andre Agassi con 6-3, 6-0, 6-4. Vince anche i quattro incontri in Coppa Davis per la nazionale svizzera, fu però sconfitto nella sfida decisiva per l’accesso alla finale da Lleyton Hewitt.
Chiude la stagione al secondo posto della classifica ATP, secondo a Andy Roddick.
2004 – a 22 anni diventa Campione Mondiale del Tennis
All’inizio del 2004 vince il secondo Grande Slam all’Australian Open, contro Marat Safin. Con questa vittoria tocca per la prima volta i vertici della classifica mondiale di singolare.
Questo è l’inizio di una serie di vittorie che lo portano a diventare una leggenda del tennis mondiale.
Vince a Dubai, i Masters di Indian Wells e ad Amburgo battendo Feliciano López, Tim Henman e Guillermo Coria.
A marzo di quest’anno, a Miami Masters, incontra quello che diventerà il suo rivale storico: lo spagnolo Rafael Nadal. A neanche diciassette anni, il campione di Manacor, sconfigge Federer in solo due set e stupisce tutto il mondo del tennis.
Eliminato a Roland Garros da Gustavo Kuerten vince ad Halle contro Fish e conquista il secondo titolo a Wimbledon contro Roddick.
Vince anche sul terreno di casa per la prima volta, sulla terra rossa, il torneo svizzero a Gstaad ed i Masters Series di Toronto contro Igor Andreev e Roddick. Eliminato al torneo olimpico di Atene vince lo Slam dell’US Open contro Lleyton Hewitt.
Chiude l’anno battendo vari record, il primo giocatore, dopo Mats Wilander nel 1988, che vince 3 titoli su 4 dei Grandi Slam e diventa il primo giocatore della storia a vincere 4 finale dello Slam su 4 disputate. Vince anche tutte le finali a cui partecipa, non venne mai battuto da nessun giocatore del top ten e fu nominato ITF Campione Mondiale del Tennis.
Come concordano in molti, nel 2004 Roger Federer ha segnato la storia del tennis mondiale come nessun altro giocatore prima o dopo di lui.
Nel 2005 segna altri due Slam ed il secondo anno consecutivo numero 1 mondiale
Il 2005 inizia con la sconfitta all’Australian Open a vantaggio di Marat Safin, che dopo 4 ore e 5 set 7-5, 4-6, 7-5, 6-7, 7-9 vinse il titolo. Seguono le vittorie a Doha, Rotterdam e Dubai ed in tutte e tre le finali lo sconfitto è il serbo Ivan Ljubičić. Le vittorie continuano ai due tornei negli USA, Indian Wells e Miami dove sconfigge Lleyton Hewitt e Rafael Nadal. Invece a Roland Garros perde la semifinale contro Rafael Nadal.
Si aggiudica in cambio il titolo al Wimbledon, per la terza volta, contro Roddick che deve rinunciare anche al titolo nel Masters di Cincinnati sempre a vantaggio di Federer. Agli US Open è l’ex numero 1 del mondo, Andre Agassi, ad arrendersi allo svizzero. Vince anche a Bangkok contro un giovanissimo Andy Murray. Purtroppo, per un infortunio alla caviglia durante gli allenamenti, arriva in una forma discutibile al Masters di Shangai. Raggiunge comunque la finale, e cede il titolo a favore di Nalbandian. Perdendo questa partita interrompe la serie di vittorie arrivate a 35 partite vinte.
Rimane comunque in cima alle classifiche ATP senza mai perdere il primo posto del ranking mondiale durante la stagione.
Nel 2006 raggiunge l’apogeo della carriera
Nel 2006 continua la striscia di vittorie iniziando con il torneo di Doha, dove vince contro Gaël Monfils e si aggiudica il settimo titolo del Grande Slam all’Australian Open contro il cipriota Marcos Baghdatis.
Le vittorie continuano al torneo di Indian Wells contro l’americano James Blake e al torneo di Miami dove
batte di nuovo Ivan Ljubičić. Con questi due ultimi titoli segna un altro record: unico nella storia del tennis che per due anni di fila si aggiudica il titolo dei due tornei statunitensi, Indian Wells e Miami.
Arriva nella finale nel Master Series di Monte Carlo dove perde contro Nadal. Sempre Nadal gli soffia anche il titolo agli Internazionali d’Italia. Quest’anno riesce ad arrivare per la prima volta nella finale di Roland Garros. Ma di nuovo perde il titolo contro Nadal e lo spagnolo diventa il primo giocatore a sconfiggere lo svizzero in una finale dello Slam. Sconfigge Nadal nella finale di Halle ed a Wimbledon. Dopo, conquista il titolo nel Master Series di Toronto contro il francese Richard Gasquet, ma a Cincinnati fu superato da Andy Murray.
Vince invece l’ultimo Slam della stagione, il nono della sua carriera, agli US Open contro Andy Roddick. Le vittorie continuano al torneo di Tokyo e nel Madrid Masters e vince per la prima volta nel torneo di casa, a Basilea. Conquista a Shangai la sua terza Masters Cup contro James Blake.
Chiude la stagione di nuovo numero 1 mondiale per il terzo anno consecutivo, anche quest’anno senza mai cedere il primo posto. Raggiunge anche un nuovo record, 42 vittorie consecutive sull’erba.
Nel 2007, per la terza volta nella sua carriera, vince 3 Grandi Slam su 4: Australian Open, Wimbledon e US Open.
All’inizio dell’anno vince la finale dell’Australian Open contro il tennista cileno Fernando Gonzáles. Cosi raggiunge un nuovo record: diventa il primo giocatore dopo Björn Borg a Roland Garros nel 1980 a vincere un torneo senza perdere neanche un set.
Vince a Dubai e perde a Indian Wells e Miami, eliminato in tutte e due i tornei dal tennista argentino Guillermo Cañas. Perde anche la finale a Monte Carlo Masters contro oramai storico rivale Nadal. In fine, viene eliminato agli ottavi di finale dal tennista italiano Filippo Volandri nel Masters di Roma. Dopo quest’ultima sconfitta pone fine al rapporto con l’allenatore australiano Tony Roche, collaborazione che dura da più di due anni oramai.
Al torneo di Amburgo vince di nuovo contro Rafael Nadal e stronca la serie di 81 vittorie consecutive sulla terra battuta del giocatore spagnolo. Invece in Francia, fu Nadal a vincere contro Federer, ed a conquistare il titolo degli Open di Francia per il terzo anno di fila. Federer si prende la rivincita a Wimbledon, dove sconfigge Nadal dopo 4 ore e 5 set vincendo cosi il suo quinto Wimbledon consecutivo.
Questa volta raggiunge il record dello svedese Björn Borg.
Viene sconfitto a Montréal per la prima volta dal serbo Novak Đoković. Invece a Cincinnati ha raggiunto un nuovo record: a 26 anni è diventato il più giovane giocatore di tennis a partecipare al 50esimo torneo della carriera. Agli US Open sconfigge in finale Novak Đoković in tre set, 7-6, 7-6, 6-4 e raggiunge un altro record, quello di Roy Emerson con dodici titoli vinti. Mancano due titoli per raggiungere il record di Sampras. Alla fine della stagione perde contro Nalbandian sia al torneo di Madrid che a quello di Masters Series di Parigi. Vince per la seconda volta consecutiva a Basilea e al Master di Shangai contro lo spagnolo David Ferrer.
Conclude la stagione al primo posto nella classifica ATP per il quarto anno consecutivo senza mai cedere il numero 1 della classifica.
Nel 2008 inizia la crisi e arriva l’oro Olimpico
Inizia l’anno con un malessere che si è dimostrato una leggera forma di mononucleosi. Riesce in seguito a rimettersi in forma solo verso la fine di febbraio. Agli Australian Open arriva comunque nella semifinale dove fu fermato dal futuro vincitore del titolo, Novak Đoković.
Da questo punto inizia un declino per il campione di Basilea. A Dubai fu eliminato subito da Andy Murray e nel Masters Series di Indian Wells perde in semifinale contro Mardy Fish. Torna a vincere all’Open di Estoril per perdere di nuovo contro Nadal nel Masters di Monte Carlo e contro Radek Štěpánek agli Internazionali di Roma.
Di nuovo perde in finale contro Rafael Nadal nel Masters Series di Amburgo e a Roland Garros. Torna a vincere di nuovo a Halle, conquistando il suo 55esimo titolo della carriera ed il quinto a Halle. Arriva per la sesta volta consecutiva alla finale di Wimbledon, però viene sconfitto da Nadal in un incontro epico di quasi 5 ore e 5 set, 4-6, 4-6, 7-6, 7-6, 7-9.
Cosi, Rafael Nadal, interrompe la serie di vittorie sull’erba di Federer arrivati a 65 e quella delle vittorie al torneo di Londra. Questa stagione risente il colpo delle sconfitte. In seguito, viene eliminato nel secondo turno al torneo di Toronto dal francese Gilles Simon. Viene sconfitto al terzo turno anche a Cincinnati dal croato Ivo Karlovic.
Di conseguenza, il 18 agosto di quest’anno, perde la vetta della classifica ATP che aveva mantenuto per 237 settimane consecutive, sin dal 2 febbraio 2004, proprio a favore di Nadal, rimasto nell’ombra di Federer per 165 settimane consecutive.
Oro Olimpico a Pechino
Nel giorno del suo compleanno, l’8 agosto, all’apertura delle Olimpiadi di Pechino 2008, rappresenta la Svizzera nel torneo olimpico. Perse al singolare ai quarti di finale contro l’americano James Blake ma vince l’oro olimpico nel doppio con il connazionale Stan Wawrinka.
Vince il tredicesimo titolo del grande Slam agli US Open contro lo scozzese Andy Murray e sul terreno casalingo a Basilea contro David Nalbandian. Raggiunge cosi il suo 57esimo titolo della carriera. In seguito ad un infortunio alla schiena si debbi ritirare dal Masters di Parigi e dal Masters di Shangai dove falli per la prima volta l’accesso alle semifinali.
Con tutte le problematiche incontrate segno comunque, anche quest’anno, il record di premi vinti nel tennis maschile e raggiunge 43.3 milioni di dollari superando il record di Sampras.
Nel 2009 arriva il Career Grand Slam
Agli Australian Open perde la finale contro Rafael Nadal, che per la prima volta riesce a battere Federer in un torneo di Grande Slam diverso da Wimbledon o Roland Garros. In seguito si ripropongono i dolori alla schiena e si vede costretto a ritirarsi dal torneo di Dubai e declinare la convocazione per la Coppa Davis.
Ricomincia a giocare nel Masters 1000 di Indian Wells ed a Miami dove, in entrambi i tornei, fu eliminato in semifinale. Riscatta la vittoria contro Nadal proprio agli Open di Madrid. Conquista cosi il suo 58esimo titolo e fermando la serie di vittorie di 31 sulla terra rossa del tennista spagnolo.
Segna un altro record a Roland Garros dove diventa l’unico tennista a raggiungere le semifinali per 5 anni consecutivi. Poi vince la sua prima finale a questo torneo contro Robin Söderling. Conquista cosi l’unico titolo di Grande Slam che mancava tra i suoi trofei. Dunque, raggiunge il record di Sampras con 14 titoli dello Slam e diventa il sesto giocatore nella storia a vincere tutti e quattro i tornei del Grande Salm.
Vince a Wimbledon per la sesta volta e batte il record di Sampras raggiungendo la quota di 15 vittorie nei Majors. Con questa vittoria riconquista la vetta della classifica ATP. Raggiunge i suoi 20 titoli negli Slam e batte anche il record di Ivan Lendl che stava a 19.
La scia di vittorie continua nel Masters di Cincinnati dove sconfigge Novak Đoković. Arriva nelle semifinali agli US Open battendo nuovamente Novak Đoković e viene sconfitto nella finale dall’Argentino Juan Martin del Porto.
Per motivi di salute si ritira dall’ Open di Tokyo e dal Master di Shanghai. In fine, si presenta ancora in condizioni fisiche precarie, al Master 1000 di Parigi dove viene eliminato per mano di Julien Benneteau al secondo turno. A Masters Cup riesce a raggiungere le semifinali e fu sconfitto per la prima volta dal russo Nikolaj Davydenko.
Comunque, chiude la stagione come numero 1 mondiale per la quinta volta nella sua carriera.
Nel 2010 vince il suo quarto Australian Open ed il quinto ATP World Finals
Inizia con la vittoria del torneo australiano battendo in finale Andy Murray e segna un nuovo record di semifinali raggiunti consecutivamente, 23. Di conseguenza, conquista il suo quarto Grande Slam a Melbourne ed il 16esimo della carriera. All’ Indian Wells e Miami viene nuovamente eliminato questa volta nel terzo e quarto turno rispettivamente da Marcos Baghdatis e Tomáš Berdych.
Decide di non presentarsi al Master 1000 di Monte Carlo e partecipa a quello di Roma dove viene eliminato al secondo turno da Ernests Gulbis. Raggiunge le semifinali all’Estoril Open in Portogallo dove viene sconfitto dallo spagnolo Albert Montañés.
A Madrid perde la finale contro Nadal ed al torneo di Roland Garros viene eliminato ai quarti di finale da Robin Söderling, giocatore che aveva perso prima di questo tutti e 12 incontri con Federer. Questa sconfitta interrompe la serie di semifinali consecutive giocate nei tornei del Grande Slam, arrivata all’incredibile record di 23.
Il 6 giugno 2010 perde di nuovo la testa della classifica ATP, di nuovo a favore di Rafael Nadal, che si aggiudica il titolo di Roland Garros di quest’anno.
Perde anche la finale a Halle contro Lleyton Hewitt. Invece a Wimbledon viene eliminato ai quarti di finale dal tennista ceco Tomáš Berdych. Con questa sconfitta e pervia dell’arrivo in semifinali di Novak Đoković, il campione di Basilea, scende al terzo posto nella classifica ATP.
Raggiunge il traguardo di 65 titoli vinti nella carriera
A Toronto, nella Roger Cup, raggiunge la finale dove viene sconfitto da Andy Murray in soli due set 7-5, 7-5. Comunque, grazie alla vittoria contro Đoković in semifinale torna al secondo posto del ranking ATP.
Vince il Master 1000 a Cincinnati contro Mardy Fish. In seguito, cede la semifinale dopo 5 set e quasi 4 ore, a Novak Đoković all’US Open chiudendo cosi a 6 la serie di semifinali consecutive all’Open US. Questa sconfitta riporta Novak Đoković al secondo posto del ranking ATP.
Raggiunge la finale anche nel Masters di Shanghai, dove perde a favore di Andy Murray in soli due set, 6-3, 6-2. Dopo, riprende di nuovo il secondo posto in classifica grazie alla vittoria raggiunta in semifinale contro lo stesso giocatore serbo.
Vince per la prima volta al torneo ATP Indoor di Stoccolma contro il tedesco Florian Mayer. Con questa vittoria raggiunge la quota 64 titoli vinti, lo stesso record di Pete Sampras. Subito dopo, supera questo record vincendo di nuovo il torneo di Basilea contro Novak Đoković. Raggiunge cosi i 65 titoli vinti nella carriera.
Conclude la stagione con la vittoria di una spettacolare finale al O2 Arena di Londra contro Rafael Nadal e conquista cosi il suo quinto ATP World Finals.
Nel 2011 vince il sesto ATP World Finals
Inizia la stagione con la vittoria a Doha contro Davydenco con un seco 6-3, 6-4. Nonostante il buon inizio al primo torneo di Grande Slam cede in semifinale contro Novak Đoković in tre set, 7-6, 7-5, 6-4. Sconfitta che si ripete anche nella finale di Dubai ed Indian Wells sempre a favore del tennista serbo. A Miami perde di nuovo la finale questa volta a favore di Nadal in solo un’ora di gioco con 6-3, 6-2.
Neanche nei Master 1000 non riesce a superare i quarti a Monte Carlo, eliminato dall’austriaco Jürgen Melze. Perde anche la semifinale contro Nadal a Madrid ed il terzo turno a Roma per mano di Gasquet.
Sembra che si può riscattare a Roland Garros dove arriva imbattuto in semifinale. Qui incontra Novak Đoković imbattuto da 43 partite. Regalando uno spettacolo di alto livello sconfigge il tennista serbo e conquista la quinta finale della sua carriera al torneo parigino. Incontra cosi il suo rivale dichiarato, Rafael Nadal, in finale. Dopo un match con alti e bassi per lo svizzero, alla fine perde il quarto set e la partita con 7-5, 7-6, 5-7, 6-1 a favore di Nadal.
Conquista per la prima volta il Master di Parigi- Bercy
Rinuncia al torneo di Hell e si presenta a Wimbledon dove non supera i quarti di finale contro il tennista francese Jo-Wilfried Tsonga. Cosi, è la prima volta che Federer perde un match in uno Slam dopo aver avuto il vantaggio di due set. Anche a Montréal viene eliminato al terzo turno sempre da Tsonga ed a Cincinnati perde ai quarti di finale contro Tomáš Berdych.
Agli US Open spreca un’altra volta un vantaggio di due set e viene sconfitto in semifinale dal serbo Đoković. Raggiunge Australia con la nazionale svizzera nel gruppo mondiale per la Coppa Davis e sconfigge i tennisti australiani Hewitt e Bernard Tomić.
Rinunciando agli Open asiatici è sceso al quarto posto nella classifica mondiale.
In queste condizioni si presenta al torneo casalingo di Basilea. Qui, rimane imbattuto per 21 match consecutivi e vince per la quinta volta il titolo battendo in finale il tennista giapponese Kei Nishikori con un seco 6-1, 6-3.
In seguito, conquista per prima volta il Masters di Parigi-Bercy dove vince contro Tsonga in soli 2 set. Continua la serie di vittorie con la conquista del sesto titolo alle ATP World Tour Finales dove sconfigge di nuovo Tsonga in finale.
Torna ad occupare il terzo posto nel ranking mondiale surclassando Murray e batte nuovi record, supera il record di titoli di Lendl e Sampras. A nove anni dal debutto ai vertici del tennis mondiale, Federer, chiude la stagione senza aver vinto neanche uno dei tornei dello Slam.
Nel 2012 ritorna il numero 1 mondiale e vince il suo settimo Wimbledon
A causa di dolori alla schiena, a Doha, il primo torneo dell’anno, è costretto a ritirarsi in semifinale senza presentarsi al match con Tsonga. Partecipa all’Australian Open, dove supera 1000 partite giocate nella carriera, e arriva in semifinale imbattuto, ma poi perde contro Nadal.
Vince il torneo a Rotterdam in soli due set, 6-1, 6-4, dove incontra in finale l’argentino Juan Martin del Porto.
Al torneo di Dubai vince il suo 72esimo titolo battendo in finale Andy Murray con 7-5, 6-4. Le vittorie continuano al torneo di Indian Wells sempre contro Juan Martin del Porto, 6-3, 6-2 e conquista un altro record: 250 partite vinte nei Masters 1000. Sconfigge il giorno dopo il suo rivale storico, Nadal, con 6-3, 6-4 nella 103esima finale della sua carriera. Vincendo la finale contro John Isner con 7-6, 6-3 raggiunge anche il 73esimo titolo della carriera ed eguaglia Nadal con 19 vittorie nei Masters 1000.
Agli Open di Miami si arrende contro Andy Roddick fermandosi a 76 vittorie contro i giocatori della top 20. A Madrid conquista il 20esimo titolo ai Masters 1000 raggiungendo di nuovo il record di Nadal sconfiggendo in finale Tomáš Berdych.
Dopo questa vittoria raggiunge il secondo posto nel ranking mondiale.
A Roma viene sconfitto da Đoković in semifinale, torneo vinto da Nadal che gli fa cosi perdere il secondo posto nella classifica ATP a favore di Nadal stesso.
In seguito, agli Open di Francia sconfigge il tennista romeno Adrian Ungur e segna 234 partite vinte nei tornei dello Slam e supera il record di Jimmy Connors. Riesce a battere anche l’argentino Juan Martin del Porto. Cosi raggiunge la semifinale dove incontra di nuovo Novak Đoković, ora numero 1 mondiale. Anche questa volta deve arrendersi al giocatore serbo con 6-4, 7-5, 6-3.
A Halle li viene dedicata la strada che porta dallo Stadio allo Sportpark
Si presenta al Gerry Weber Open di Halle, dove quest’anno gli viene dedicata la strada che porta dal Gerry Weber Stadion porta al Gerry Weber Sportpark, ribattezzata Roger- Federer-Allee. Qui viene sconfitto nella finale dal tedesco Tommy Haas.
A Wimbledon dimostra finalmente di aver superato i problemi alla schiena. Raggiunge la semifinale dove incontra di nuovo il numero 1 in classifica ATP e campione in carica, Novak Đoković. Si qualifica cosi per la sua ottava finale a Wimbledon battendo Đoković in quattro set con 6-3, 3-6, 6-4, 6-3.
Sconfigge Murray in finale e conquista il suo settimo titolo del Grande Slam londinese eguagliando William Renshaw e Pete Sampras. Con questa vittoria migliora anche il suo record. Raggiunge il 17esimo torneo dello Slam, torna il numero 1 nella classifica ATP e raggiunge il record di 286 settimane complessive nella vetta del ranking eguagliando di nuovo Sampras.
Per la prima volta nella carriera arriva nelle finali di singolare agli Olimpiadi di Londra 2012 dopo un match interminabile con Juan Martin del Porto, 3-6, 7-6, 19-17. Cosi segna un nuovo record di durata di un match di 3 set: 4 ore e 26 minuti. Nella finale invece viene sconfitto da Andy Murray e si porta a casa l’argento.
300 settimane al vertice dell’ATP
Vince per la quinta volta a Cincinnati quest’anno battendo in finale Novak Đoković con 6-0, 7-6 conquistando cosi il 76esimo titolo. Agli US Open batte il record di Sampras, partecipa per 23esima volta da numero 1 mondiale ad un torneo del Grande Slam, il precedente record era di 22. Anche se poi viene eliminato nei quarti di finale da Tomáš Berdych.
Inoltre, al Rolex Masters di Shanghai batte negli ottavi di finale il suo connazionale, Stan Wawrinka. Raggiunge cosi il primato di 300 settimane nella vetta dell’ATP. Sconfigge Marin Čilić e segna un nuovo record. Questa volta supera Andre Agassi nella classifica di singoli match vinti nella carriera con 871 ma poi viene sconfitto in semifinale da Andy Murray. Al torneo di Basilea viene sconfitto in finale da Juan Martin del Porto. In seguito perde primo posto in classifica non presentandosi al torneo di Parigi-Bercy ma segna comunque 302 settimane consecutive.
Vince la prima partita alle ATP World Tour Finals contro il serbo Janko Tipsarević. Batte cosi il record di Ivan Lendl con 40 partite vinte al Masters e supera John McEnroe nella classifica di vittorie di singoli match con 876. Raggiunge la finale e perde contro Đoković in due set, 7-6, 7-5 regalando una delle più belle partite dell’anno alla platea.
Chiude la stagione al secondo posto nella classifica ATP.
2013 è segnato dal infortunio alla schiena
Senza partecipare a nessun torneo di preparazione raggiunge la semifinale degli Australian Open. Qui viene sconfitto per la prima volta in un Major dallo scozzese Andy Murray. A Rotterdam perde contro Julien Benneteau e al torneo di Dubai batte Davydenko ed è sconfitto da Berdych.
Al torneo di Indian Wells accusa di nuovo il mal di schiena e si arrende nei quarti di finale di fronte al suo rivale storico, Rafael Nadal. Le condizioni fisiche precarie lo porteranno quest’anno all’ottava posizione nel ranking mondiale alla fine della stagione.
Dopo l’eliminazione a Madrid per la prima volta nella carriera non raggiunge una finale entro maggio. Agli Internazionali di Roma raggiunge finalmente la prima finale di questa stagione. Invece si trova di fronte a Nadal, che vince la finale in due set, 6-1, 6-3.
Anche al Roland Garros viene sconfitto nei quarti di finale da Tsonga e vince il primo torneo ad Halle battendo il russo Michail Južnyj.
Arriva al Wimbledon e perde al secondo turno contro l’ucraino Serhij Stachovs’kyj. Ad Amburgo raggiunge la semifinale dove viene sconfitto dall’argentino Federico Delbonis. Invece a Gstaad perde al secondo turno contro Daniel Brands.
Rinuncia alla Roger Cup e si presenta al torneo di Cincinnati dove è campione in carica, ma si deve arrendere a Nadal sin dai primi turni. Agli US Open viene eliminato negli ottavi dallo spagnolo Tommy Robredo.
Termina la stagione all’ottavo posto della classifica ATP e per la prima volta dal 2002 senza arrivare in una delle finali dello Slam.
Nel 2014 arriva la vittoria in Coppa Davis
Il 2014 è deciso di fare dei cambiamenti e cosi aggiunge Stefan Edberg al suo staff tecnico e cambia di nuovo la racchetta tornando ad un prototipo testato l’anno precedente da 98 pollici.
Al primo Slam dell’anno, Australian Open, sembra in ottima forma, già ai primi turni incontra Jo-Wilfried Tsonga, stella nascente del tennis e vincitore del derby francese contro Gilles Simon. Federer sconfigge Tsonga e accede per la 41esima volta ai quarti di finale di un torneo del Grande Slam raggiungendo il record di Jimmy Connors. Supera anche Andy Murray ai quarti di finale e raggiunge la semifinale dove incontra Nadal e sconfitto deve dire addio alla finale.
A Dubai raggiunge di nuovo la semifinale senza molti problemi battendo Benjamin Becker, Radek Štěpánek e Lukáš Rosol. Qui incontra di nuovo Novak Đoković che sconfigge in tre set spettacolari, 3-6, 6-3, 6-2. Vince anche la finale contro Tomáš Berdych con 3-6, 6-4, 6-3 conquistando cosi il sesto titolo a Dubai ed il 78esimo titolo della carriera.
In seguito, all’Open di Indian Wells si presenta sia in doppio con Stan Wawrinka che in singolare. Raggiunge la finale e affronta Novak Đoković che lo sconfigge con 3-6, 6-3, 7-6. Anche se ha perso il titolo torna comunque al quinto posto nel ranking ATP. Pure in doppia si deve fermare nella semifinale sconfitti dal duo Alexander Peya e Bruno Soares.
Raggiunge il traguardo di 60 incontri per ognuno dei 4 tornei del Grande Slam
Arriva all’Open di Miami dove sconfigge Ivo Karlovic, Thiemo de Bakker e Richard Gasquest e si ferma ai quarti di finale contro Kei Nishiokori che vince contro Federer con 3-6, 7-5, 6-4.
Partecipa ai quarti di finale della Coppa Davis e porta la nazionale svizzera in semifinale grazie alle vittorie contro Kukushkin e Golubev. Invece in coppia, con Stan Wawrinka, hanno perso contro Golubev e Nedovyesov.
Segue Roland Garros dove vince i primi due incontri e stabilisce un nuovo record. Roger Federer è il primo tennista della storia che ha vinto almeno 60 incontri per ognuno dei 4 tornei del Grande Slam. Al terzo turno viene sconfitto, dopo 3 ore e mezzo e 5 set, dal lettone Ernests Gulbis.
Si presenta al torneo di Halle, dove è campione in carica, si presenta sia in singolare che in doppio con il connazionale Marco Chiundinelli. In singolare arriva in semifinale dove sconfigge Kei Nishiokori in due set, 6-3, 7-6. Raggiunge per la nona volta la finale del Gerry Webber Open e vince il settimo titolo battendo Alejandro Falla con 7-6, 7-6. Anche in coppia arriva nella finale dove vengono sconfitti da Andre Begemann e Julian Knowle.
Finale di Wimbledon 2014, la partita più bella di sempre
Arriva a Wimbledon in ottima forma e batte Paolo Lorenzi, Gilles Müller, Santiago Giraldo e Tommy Robredo senza perdere un set. Ai quarti di finale affronta per la prima sull’erba londinese l’amico ed il connazionale Stan Wawrinka e vince dopo 4 set. Stabilisce un nuovo record e supera definitivamente Jimmy Connors per il numero di quarti di finale giocati al torneo londinese. Vince in 3 set la semifinale contro Milos Raonic e arriva per la nona volta in una finale a Wimbledon questa volta contro Novak Đoković. Anche se viene sconfitto questa partita entrerà nella storia come una delle più belle finale di uno Slam dell’ultimo decennio.
Torna a giocare come top players accreditato testa di serie numero 2 direttamente nella Rogers Cup a Toronto dove un anno prima non si era presentato. Arriva facilmente in semifinale dove sconfigge Feliciano Lopez in soli due set, 6-3, 6-4. Accede cosi alla finale dove affronta Tsonga che lo sconfigge con 7-5, 7-6.
Raggiunge 300 vittorie nei Masters 1000 ed il primo tennista a qualificarsi 13 volte nella finale ATP
Al Western & Southern Open di Cincinnati vince il primo match contro Vasek Pospisil e segna un nuovo record. Diventa l’unico giocatore a raggiungere 300 vittorie dei Masters 1000. Negli ottavi e quarti batte Gaël Monfils e Andy Murray. Supera la semifinale contro Milos Raonic con un seco 6-2, 6-3 e arriva nella finale contro David Ferrer. Dopo tre set batte lo spagnolo e vince il suo sesto titolo a Cincinnati. Raggiunge cosi l’80esimo trofeo della sua carriera e diventa il primo tennista nella storia a qualificarsi all’ATP World Tour Finals per la tredicesima volta.
Arriva agli US Open da testa di serie numero 2 e supera il suo stesso record, 60, come numero di Slam giocati consecutivamente. Batte facilmente il bosniaco Marinko Matosevic, l’australiano Groth e gli spagnoli Granollers e Roberto Bautista Agut. Ai quarti di finale incontra qualche difficolta contro il francese Gaël Monfils, riesce comunque a reagire, vince e accede alla sua 36esima semifinale nei tornei del Grande Slam. Conquista cosi un nuovo record sul cemento, 599esimo battendo il precedente record di Andre Agassi di 598. Nella semifinale viene fermato da Marin Čilić in tre set, 6-3, 6-4, 6-4.
Porta la Svizzera nella finale della Coppa Davis dopo 23 anni
Partecipa alla semifinale di Coppa Davis contro la nazionale italiana e porta la sua squadra nella finale dopo 23 anni battendo in singolare prima Bolelli, 7-6, 6-4, 6-4 e poi Fognini con 6-2, 6-3, 7-6.
Torna in campo a Shanghai e trova difficoltà nel secondo turno contro Leonardo Mayer che alla fine sconfigge con 7-6, 3-6, 7-6 e torna al secondo posto nel ranking ATP. Batte facilmente Roberto Bautista Agut con 6-4, 6-2 e Julien Benneteau con 7-6, 6-0 e raggiunge la semifinale dove sconfigge il numero uno del mondo, Novak Đoković, in due set secchi, 6-4, 6-4. Di conseguenza si qualifica per sua nona finale della stagione. Nella finale domina l’incontro con Gilles Simon e vince il suo primo trofeo al torneo di Shanghai. Con questa vittoria surclassa Ivan Lendl dal secondo posto della classifica per tornei di categoria Masters 1000 vinti arrivando a 23, classifica dominata da Nadal con 27 vittorie. Diventa cosi il tennista con il maggior numero di Masters 1000 vinti nella carriera surclassando Novak Đoković che detiene solo 8.
Per la terza volta si deve ritirare da un match per dolori alla schiena
Al torneo di casa di Basilea batte facilmente Gilles Müller, Denis Istomin e Grigor Dimitrov. Approda nella sua dodicesima semifinale della stagione dove sconfigge in tre set il croato Ivo Karlovic. Vince la finale contro David Goffin con 6-2, 6-2 e conquista il titolo ed il 82esimo trofeo della carriera.
Con il primo match vinto al Masters 1000 di Parigi-Bercy contro il francese Jérémy Chardy raggiunge la 990esima vittoria della carriera. Accede ai quarti di finale vincendo contro Lucas Pouille con 6-4, 6-4 dove viene sconfitto da Milos Raonic con 7-6, 7-5.
Al Masters di Londra supera senza problemi il primo turno senza perdere neanche un set e batte Andy Murray con un secco 6-0, 6-1. In semifinale sconfigge con qualche difficolta il suo amico e rivale Stan Wawrinka e nella finale trova di nuovo il serbo Đoković. Purtroppo la partita non si gioca per l’infortunio alla schiena di Federer subito nei giorni scorsi. Per la terza volta nella sua carriera è costretto a ritirarsi su 1221 match disputati nel circuito ATP.
Alla fine del 2014 conquista finalmente la Coppa Davis con la nazionale svizzera battendo la nazionale francese con 3-1.
Nel 2015 raggiunge 1000 vittorie ATP
Inizia la stagione in forma esemplare e nel primo torneo, a Brisbane batte John Millman, James Duckworth e Grigor Dimitrov. Raggiunge la finale dove in tre set batte il canadese Milos Raonic con 6-4, 6-7, 6-4. Vince cosi il suo primo titolo a Brisbane e l’83esimo della carriera e nello stesso tempo raggiunge lo storico numero di 1000 vittorie nel circuito ATP.
Agli Australian Open esce sorprendentemente al terzo turno eliminato dall’italiano Andreas Seppi in quattro set, 4-6, 6-7, 6-4, 6-7. Segue il torneo di Dubai dove per la settima volta vince il titolo nella finale, questa volta contro Novak Đoković con 6-3, 7-5 e segna l’84esimo trofeo.
Partecipa all’Indian Wells dove parte dal secondo turno e batte in serie Diego Schwartzman, Andreas Seppi, Lack Sock. Arriva nei quarti di finale senza concedere neanche un break. Ai quarti sconfigge Tomáš Berdych con 6-4, 6-0, in semifinale batte per la nona volta il canadese Milos Raonic. Arriva nella finale dove incontra per 38esima volta Novak Đoković. Questa volta viene sconfitto con 3-6, 7-6, 2-6.
Salta l’Open di Miami e si presenta al primo torneo della stagione sulla terra rossa a Monte Carlo per difendere la finale dell’anno prima. Sconfigge Jérémy Chardy e viene fermato negli ottavi dal francese Gaël Monfils.
Vince la prima edizione del torneo di Istambul
Sceglie di partecipare quindi al torneo di Istambul, in prima edizione, da prima testa di serie. Sconfigge Jarkko Nieminen, Daniel Gimeno Traver, Diego Schwartsman ed in finale anche Pablo Cuevas con 6-3, 7-6. Vince quindi la prima edizione del torneo ed il suo 85esimo titolo oltre a riconquistare la terra rossa dopo quasi 6 anni. Arriva al Mutua Madrid Open 2015 come testa di serie numero 1 ma viene eliminato al secondo turno dall’australiano Nik Kyrgios con 7-6, 6-7, 6-7.
Di conseguenza decide di presentarsi all’ultimo Master 1000 della stagione, le Internazionali d’Italia, dove raggiunge la finale e viene sconfitto da Novak Đoković in soli due set.
Agli Open di Francia batte Alejandro Falla, Marcel Granollers e Damir Džumhur senza concedere neanche un set agli avversari. Sconfigge in 4 set il francese Gaël Monfils e arriva nella finale dove viene sconfitto dal suo connazionale Stan Wawrinka.
Nella stagione sull’erba vince l’ottavo titolo a Halle
Inizia la stagione sull’erba a Halle, dove ha vinto il titolo ben sette volte, con una partita difficile contro Philipp Kohlshreiber, che alla fine sconfigge. Continua a vincere contro Ernests Gulbis, Florian Mayer ed Ivo Karlovic arrivando cosi per la decima volta nella finale del torneo tedesco. Vince anche questa finale contro l’italiano Andreas Seppi con 7-6, 6-4 raggiungendo l’ottavo titolo a Halle e l’86esimo nella carriera.
Di nuovo sull’erba di Wimbledon, il terzo Slam della stagione, dove arriva come seconda testa di serie. Sconfigge Damir Džumhur, Sam Querrey e Sam Groth e accede agli ottavi dove batte in tre set lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Raggiunge cosi per la 13esima volta i quarti di finale allo Slam di Londra. Questa volta incontra e batte il francese Gilles Simon ed in semifinale sconfigge Andy Murray per giocare la sua decima finale sull’erba londinese. Come l’anno precedente, nella finale, incontra e viene sconfitto da Novak Đoković.
Salta il torneo canadese di Montréal e viene sorpassato nella classifica mondiale da Andy Murray dopo aver vinto la finale della competizione. Si presenta invece in ottima forma al torneo di Cincinnati. Qui sconfigge, senza mai perdere un servizio, Robert Bautista Agut, Kevin Anderson, Feliciano López e Andy Murray. Cosi raggiunge per la settima volta la finale in questo torneo e si aggiudica anche il 24esimo Masters 1000 della carriera. Con questa vittoria torna il secondo nella classifica mondiale.
La finale con Nadal in Basilea dove sconfigge lo spagnolo dopo quasi tre anni
Si presenta agli Us Open e vince contro Leonardo Mayer e Steve Darcis, Philipp Kohlshreiber, John Isner e Richard Gasquet e approda nella semifinale. Dopo 6 anni dall’ ultima volta che era arrivato al vertice del torneo newyorchese. Gioca la semifinale contro il connazionale Stan Wawrinka che sconfigge con 6-4, 6-3, 6-1 ma perde la finale contro il numero 1 del ranking mondiale, il serbo Đoković con 4-6, 7-5, 4-6, 4-6.
A Shanghai, dove è campione in carico, viene eliminato in tre set al primo turno dallo spagnolo Albert Ramos Viñolas con 6-7, 6-2, 3-6. Questa sconfitta li fa perdere il numero 2 mondiale a favore di Andy Murray.
Partecipa al torneo di casa, in Basilea, come testa di serie numero 1 e raggiunge la sua 134esima finale della carriera. Qui incontra per 34esima volta il suo storico rivale, Rafael Nadal. Segue una partita spettacolare nella quale sconfigge Nadal in tre set con 6-3, 5-7, 6-3. Una vittoria contro il campione maiorchino che non succedeva dagli Indian Wells del 2012.
All’ultimo Masters 1000 della stagione, a Parigi-Bercy, vince il primo turno contro Andreas Seppi. Poi viene eliminato dopo una travagliata battaglia con John Isner.
Chiude la stagione qualificandosi per la 14esima volta all’ATP World Tour Finals. Si ritrova nello stesso gruppo di Novak Đoković che sconfigge per la terza volta in questa stagione in soli due set. Batte anche Tomáš Berdych e Kei Nishikori e si qualifica per la semifinale. Qui elimina l’amico Stan Wawrinka, che viene sconfitto da Federer per la 18esima volta in 21 incontri. Nella finale ritrova Đoković che riesce a prendersi la rivincita e batte Federer in due set, 3-6, 4-6.
Nel 2016 conclude a 0 titoli e fuori dal top ten dal ranking mondiale
Finisce la collaborazione con Stefan Edberg e assume Ivan Ljubicic. Inizia la stagione all’ATP 250 di Brisbane dove detiene il titolo dell’anno scorso. Non presenta una buona forma fisica ma riesce a battere Tobias Kamke, Grigor Dimitrov ed il giovane tennista austriaco Dominic Thiem che sconfigge con un umiliante 6-1, 6-4. Nella finale invece viene battuto dal canadese Milos Raonic con 4-6, 4-6.
Nel primo torneo di Slam dell’anno, agli Australian Open, inizia con la vittoria contro il georgiano Nikoloz
Basilashvili e l’ucraino Aleksandr Dologopolov. Sconfiggere al terzo turno il bulgaro Grigor Dimitrov e raggiunge il record di 300 partite vinte nelle partite del Grande Slam. Raggiunge la sua 39esima semifinale di Slam battendo David Goffin e Tomáš Berdych. Qui trova per la 45esima volta come avversario Novak Đoković. Di nuovo si deve arrendere al numero 1 mondiale in 4 set con 1-6, 2-6, 6-3, 3-6.
Dopo il primo Slam della stagione annuncia che ha subito un intervento al ginocchio per la rottura del menisco e salta i prossimi tornei.
Si ripresenta sul campo agli Open di Miami. Qui dovrebbe iniziare direttamente al secondo turno dopo aver ricevuto un Bye, in un incontro contro Juan Martin del Porto. Purtroppo si deve ritirare prima del match dichiarando di avere problemi di salute.
Partecipa al torneo di Montreal sulla terra rossa dove nel primo incontro batte Garcia López con 6-3, 6-4 e Roberto Bautista Agut con 6-2, 6-4. Anche qui si arrende ai quarti di finale questa volta di fronte a Tsonga con 6-3, 2-6, 5-7.
I dolori alla schiena continuano ad impedirli di giocare
Salta anche il Masters di Madrid per un infortunio alla schiena. Si presenta direttamente agli Internazionali d’Italia dove supera il secondo turno contro Alexander Zverev con 6-3, 7-5. Poi perde agli ottavi di finale contro Dominic Thiem con 7-6, 6-4 mostrando problemi fisici dovuti ai dolori alla schiena.
Rinuncia anche a Roland Garros che segna un momento tragico per Federer. Non si presenta ad un torneo del Grande Slam dopo 65 partecipazioni consecutive.
Ritorna a giocare all’ATP 250 di Stoccarda dove arriva nella semifinale, ma viene eliminato dall’austriaco Dominic Thiem con 6-3, 6-7,4-6.
Si presenta come campione in carica per la terza volta consecutiva al torneo Gerry Weber Open 2016 di Halle. Arriva nella semifinale dopo aver battuto il tedesco Jan-Lennard Struff, il tunisino Malek Jaziri ed il belga David Goffin. Incontra qui il giovane Alexander Zverev che lo sconfigge in tre set con 7-6, 5-7, 6-3.
Supera il record di Connors con 84 vittorie nelle partite di Wimbledon
Arriva a Wimbledon senza aver vinto nessun titolo sull’erba e questo non succedeva dal 2011. Mostra dei miglioramenti nella condizione fisica e batte ai primi turni Guido Pella, Marcus Willis, Daniel Evans. Agli ottavi sconfigge anche Steve Johnson, raggiungendo il record di Martina Navratilova di 306 vittorie negli Slam. Ai quarti di finale fatica a battere il croato Marin Čilić. Ma rimonta e raggiunge la semifinale per l’11esima volta ed eguaglia il record di Jimmy Connors con 84 vittorie a Wimbledon. Non riesce però a superare la semifinale e viene sconfitto da Milos Raonic in 4 set.
Salta anche il Masters di Toronto per preparare le Olimpiadi annunciando la partecipazione in tutte e tre le categorie. In singolare, in doppio con il collega Stan Wawrinka e doppio misto con Martina Hingis. Purtroppo non riesce a partecipare annunciando il ritiro dalla competizione per problemi alla schiena e al ginocchio.
Chiude la peggiore stagione della sua carriera con 0 titoli senza poter partecipare alle Finals e fuori dal top 10 della classifica ATP.
Il 2017 Roger Federer rinasce dalle ceneri
Dopo la Hopman Cup, torneo non ufficiale a squadre nazionali in Australia, si presenta agli Australian
Open come testa di serie numero 17. Nei primi due match batte l’austriaco Jürgen Melzer e lo statunitense Noah Rubin per arrivare al terzo turno dove trova e sconfigge il ceco Tomáš Berdych. Sconfigge anche Kei Nidhikori ed il tedesco Mischa Zverev. Quest’ultimo aveva eliminato precedentemente Andy Murray. Si trova cosi nella semifinale a giocare un derby svizzero contro l’amico ed il collega Stan Wawrinka. Vince dopo 3 ore e 5 set con 7-5, 6-3, 1-6, 4-6, 6-3.
Cosi riconquista la finale di un torneo del Grande Slam dopo più di un anno ed in una finale degli Australian Open dopo 7 anni. Nella finale trova per la 35esima volta nella sua carriera lo spagnolo Rafael Nadal che sconfigge in 5 set con 6-4, 3-6, 6-1, 3-6, 6-3. Conquista il quinto titolo al torneo australiano ed il 18esimo Slam della carriera.
Questa vittoria lo riporta nel top 10 della classifica ATP al decimo posto e diventa il giocatore più anziano a vincere un titolo del Grande Slam dopo Ken Rosewall nel 1972.
Partecipa all’ATP 500 di Dubai dove viene sconfitto al secondo turno dal russo Evgenij Donskoj, numero 116 nel ranking mondiale.
Si presenta al primo Masters 1000 della stagione, Indian Wells. Qui batte ai primi due turni il francese Stéphane Robert e l’americano Steve Johnson. Incontra Nadal agli ottavi e lo sconfigge in due set, 6-2, 6-3. Accede direttamente alla semifinale grazie al ritiro di Nick Kyrgio. Sconfige Jack Sock con 6-1, 7-6 raggiungendo la 138esima finale della carriera. Nella finale batte per la 20esima volta il collega Wawrinka con 6-4, 7-6 e vince cosi il quinto titolo al torneo di Indian Wells. Con questa vittoria raggiunge il 25esimo Master 1000 ed il 90esimo titolo della carriera.
A Miami batte Nadal in una finale per la seconda volta e per la terza volta in un match in questa stagione
Al Masters 1000 di Miami batte Frances Tiafoe, Juan Martin del Porto e Roberto Bautista Aug
per sconfiggere nei quarti di finale il ceco Tomáš Berdych. Vince anche contro Nick Kyrgios e raggiunge la finale dove incontra di nuovo Nadal. Sconfigge lo spagnolo, per la terza volta in questa stagione, con un netto 6-3, 6-4 in una sola ora e 34 minuti. Si aggiudica cosi il terzo trofeo a Miami e segna il 26esimo Masters 1000 vinto ed il 91esimo titolo della carriera.
Non si presenta a nessuno dei Masters 1000 sulla terra rossa di quest’anno e salta anche gli Open di Roland Garros per il secondo anno consecutivo annunciando che riparte con la stagione sull’erba.
Al torneo di Stoccarda però viene eliminato al primo turno dal tedesco Tommy Haas con 6-2, 6-7, 4-6.
Si presenta a Halle e vince il primo turno contro il giapponese Yuichi Sugita con 6-3, 6-1. Ottiene cosi la vittoria numero 1100 della carriera eguagliando l’unico altro tennista che ha raggiunto questo record, Jimmy Connors. Batte anche i tedeschi Miša Zverev e Florian Mayer, sconfigge in semifinale il russo Karen Chačanov e accede alla 140esima finale della sua carriera di cui 11 a Halle. Vince la finale contro Alexander Zverev in meno di un’ora con 6-1, 6-3 e raggiunge la quota 93 titoli vinti.
Vince l’ottavo Wimbledon e surclassa il record di Sampras e Renshaw
Carico ed in ottima forma arriva a Wimbledon dove vince il primo turno, contro Alexandr Dogopolov. In questa partita mette a segno 6 ace e raggiunge il traguardo di 10.000 aces nella carriera. Aggiunge cosi il suo nome a quello di Goran Ivanišević ed Ivo Karlovic, gli unici tennisti ad aver superato questo numero di aces. Con 85 vittorie a Wimbledon, Federer supera anche il record di Jimmy Connors, di nuovo.
Sconfigge anche il serbo Dušan Lajović ed il tedesco Miša Zverev arrivando a 317 vittorie negli Slam battendo cosi anche il record di Serena Williams. Agli ottavi di finale batte il bulgaro Grigor Dimitrov e si prende la rivincita contro il canadese Milos Raonic. Arriva dunque per la 12esima volta nella semifinale dove incontra e sconfigge il ceco Tomáš Berdych.
Di conseguenza approda per l’11esima volta nella finale al torneo di Wimbledon, record assoluto nei tornei del grande Slam. Questa volta incontra Marin Čilić che batte in tre set con 6-3, 6-1, 6-4 . Ed ecco che dopo 5 anni vince per l’ottava volta il trofeo londinese battendo i record di Sampras e Renshaw che detengono 7. Raggiunge anche la quota 19 di Slam vinti nella carriera.
Partecipa alla Rogers Cup a Montréal dove batte il canadese Peter Polansky con 6-2, 6-1, lo spagnolo David Ferrer con 4-6, 6-4, 6-2. Elimina ai quarti Roberto Bautista Agut con 6-4, 6-4 e sconfigge nella semifinale Robin Haase con 6-3, 7-6. Viene fermato nella finale dal giovane tennista tedesco Zverev con 3-6, 4-6.
Salta gli Open di Cincinnati per problemi di schiena e perde cosi possibilità di tornare il numero 1 nel ranking mondiale.
A Shanghai batte per la quarta volta, in questa stagione, il suo amico e rivale Nadal
Agli US Open sconfigge di nuovo il diciannovenne americano Frances Tiafoe in cinque set. Al secondo turno ci vogliono altri 5 set per battere il russo Michail Južnyj. Dimostra di nuovo dolori alla schiena ma riesce comunque a battere in tre set Feliciano López, la tredicesima sconfitta su tredici incontri per il tennista spagnolo. Con un time-out per far intervenire il medico riesce a battere in tre set anche il tedesco Philipp Kohlschreiber negli ottavi di finale. Viene eliminato nei quarti di finale dall’argentino Juan Martin del Porto in quattro set con 5-7, 6-3, 6-7, 4-6.
Si presenta al Masters 1000 di Sanghai dove batte l’argentino Diego Schwartzman con 7-6, 6-4 e l’ucraino Dogolopolov con 6-4, 6-2. Supera anche Richard Gasquet con 7-5, 6-4 e si prende la rivincita contro Juan Martin del Porto nella semifinale con 3-6, 6-3, 6-3. Nella finale incontra per la quarta volta questa stagione Rafael Nadal che batte per la quarta volta con 6-4, 6-3. Conquista cosi la seconda vittoria a Shanghai, il 27esimo Masters 1000. Quindi, vince il sesto torneo nella stagione 2017 e raggiunge il 94esimo titolo battendo il record di Ivan Lendl rimane secondo solo a Jimmy Connors con 109.
Rimane ancora in ballo la Finale ATP di quest’anno che si svolgerà tra il 12 e 19 novembre e vede come protagonisti il numero 1 e numero 2 mondiale, rispettivamente Rafael Nadal e Roger Federer.
Con la Finale ATP 2017 , Federer, avrebbe potuto segnare un nuovo record. Ha avuto la possibilità di battere Nadal e ritornare ad essere il N. 1 della classifica mondiale ATP a 36 anni. Quindi superare due record con una partita, quello di André Agassi, che è diventato il N.1 di nuovo, a 33 anni e quello di Serena Williams, che ha riconquistato il N. 1 a 35 anni. Purtroppo ha deciso di rinunciare al Masters di Paris -Bercy e ha consegnato il primo posto dell’ATP 2017 al giocatore spagnolo, Rafael Nadal.
In questo modo, ha dichiarato il giocatore svizzero, sarà in forma per la finale ATP e per la nuova stagione, 2018.
Roger Federer – uno dei giocatori più longevi della storia del Tennis Mondiale
Roger Federer e Serena Williams sono i campioni di longevità nel mondo del Tennis Mondiale. Tutti e due classe 1981, ormai hanno superato le 35 primavere e tutti e due ancora in vetta alle classifiche.
Dopo 15 anni di carriera ai più alti livelli, lo svizzero ha confermato il suo valore vincendo e mantenendo per più di una decade i suoi titoli e trofei. Una carriera piena di trionfi iniziata nel 2003 e riconfermata ogni anno da allora ad oggi.
Il genio di Roger Federer è stato nel capire come adattarsi ai cambiamenti dell’evoluzione del tennis negli anni. Ha capito come gestire la forma fisica, bilanciata con l’esperienza acquisita. Così, la tecnica utilizzata in campo è cambiata avanzando per anticipare i colpi e diminuire gli spostamenti laterali.
Anno dopo anno, Federer, ha superato in numero di partite e titoli vinti nomi rilevanti nel mondo del tennis, come Pete Sampras e André Agassi i cui record sono stati superati solo dal tennista svizzero. Fino ad ora, il più longevo tennista è stato Jimmy Connors, con 20 anni di attività e successi, si è ritirato a 39 anni dopo che ha giocato la sua ultima semifinale del Grande Slam. Connors ha vinto 8 Slam, 109 titoli e 1242 partite.
Ma il record assoluto di longevità nel mondo del tennis, uomini e donne, lo detiene Martina Navratilova, che ha partecipato a 49 tornei del Grande Slam, l’ultimo nel 2006 a quasi 50 anni di età. La tennista ceca, naturalizzata americana, ha vinto 18 Slam contro 19 di Federer, 344 tornei complessivi e 1442 partite.
Parlando di longevità, un record ancora da battere è quello di Steffi Graf, 22 tornei del Grande Slam vinti in 12 anni di attività.
Team tecnico
Oltre al suo fisioterapista, Daniel Troxler ed il preparatore atletico, Pierre Paganini, Federer è uno dei pochi professionisti di alto livello, o forse l’unico, che non ha avuto un coach stabile per molti anni. Dopo la rottura con il suo allenatore storico, l’australiano Tony Roche nel 2007, ha cambiato per vari brevi periodi collaborazioni part time con vari coach. Dallo spagnolo Josè Higueras passando per Severin Lüthi l’ex capitano svizzero di Coppa Davis, poi l’ex allenatore di Pete Sampras, Paul Anacone a Stefan Edberg ed Ivan Ljubičić, ex allenatore di Milos Raonic. Durante tutto questo periodo il campione svizzero ha mantenuto la collaborazione con Lüthi.
Vita privata
Attualmente vive nel Canton Svitto, sul lago di Zurigo, con la moglie, ex tennista ed ex numero 76 mondiale, Miroslava (Mirka) Varinec (di origini slovacche) ed i 4 figli, due gemelle (2009) e due gemelli (2014). La coppia perfetta da più di 15 anni, Federer ha trovato con Mirka una moglie, compagna, un’ottimo manager, guardia del corpo e qualcuno direbbe anche un coach.
Una cosa è certa, Roger Federer ha riscritto la storia del tennis raggiungendo vari record:
- L’unico tennista ad aver vinto almeno 5 volte 3 tornei diversi del Grande Slam, Wimbledon, Australian Open e US Open.
- Ha vinto 3 tornei su 4 del Grande Slam in 3 anni diversi, 2004, 2006 e 2007.
- Roger Federer è il tennista che è stato più al lungo il numero 1 mondiale – il Re dei N. 1. Record assoluto del numero di settimane in vetta alla classifica ATP – 302, e totale di settimane consecutive – 237, dal 2 feb. 2004 al 17 agosto 2008.
- 8 volte vincitore del torneo di Wimbledon: 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2012 e 2017.
- Vince 6 volte la Finale ATP: 2003, 2004, 2006, 2007, 2010 e 2011.
- Detiene il record assoluto di titoli sul cemento, 64 e sull’erba, 17 con un totale di 94 titoli ATP. Di conseguenza è il giocatore in attività che ha vinto più titoli ATP negli incontri di singolare maschile.
- Secondo la rivista Forbes, con 67 milioni di dollari nel 2014, Federer è il tennista più pagato al mondo, nonché il quinto tra tutti gli sportivi.
- Nuovo record: 900 settimane consecutive nel top 25 ATP.
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