La prossima gara del Motomondiale 2019 si svolgerà questo weekend, l’ora italiana 20,00, del 31 Marzo 2019 sul Circuito di Termas di Rio Hondo.
Dopo il debutto del Motomondiale in Qatar sulla pista di Losail, il circolo della MotoGP si sposta in Argentina. Rimane valida la vittoria di Dovizioso nella prima gara dopo il ricorso fatto dalle 4 case motociclistiche partecipanti al Motomondiale. Ora tutti pensano solo al GP di Argentina.
Rio Hondo 2019, vince Marquez, secondo Rossi e terzo Dovizioso
Calendario Motomondiale 2019 e risultati delle gare
Honda, Ducati e Yamaha, i protagonisti del GP di Termas di Rio Hondo
La seconda sfida del Motomondiale vede come protagonisti Marc Marquez e Andrea Dovizioso. Come hanno già dimostrato nella prima gara del campionato al MotoGP in Qatar la guerra in pista è stata dichiarata.
Una battaglia spietata la promette anche la Yamaha, Valentino Rossi è più che pronto a rimettersi in gioco per il titolo nonostante i problemi riscontrati nel primo confronto in pista. La pista di Termas di Rio Hondo è scena di molte gare spettacolari e battaglie indimenticabili, molte di Valentino Rossi.
Risultati FP2 MotoGP Argentina 2019
Il più veloce della seconda sessione di prove a Termas de Rio Hondo è Andrea Dovizioso con la Desmosedici ufficiale con il crono di 1’39’181. Secondo è Jack Miller con la Ducati di Pramac, terzo Vinales con la Yamaha. Crutchlow con la Honda il quarto e Quartararo con la Yamaha Petronas il quinto. Valentino Rossi al sesto posto.
Risultati Fp1 MotoGP Termas de Rio Hondo 2019
Nella prima sessione di prove in Argentina domina le prove il campione in carica, Marc Marquez, con il tempo di 1’39’827. Secondo Miller, terzo Crutchlow, quarto Morbidelli e quinto Iannone. Dovizioso settimo e Valentino Rossi al decimo posto.
Analisi e pronostici GP di Argentina 2019
Sicuramente il centauro della Ducati, Andrea Dovizioso, proverà a consolidare la leadership conquistata in Qatar. Allo stesso tempo il campione mondiale in carica, Marc Marquez, non perderà l’opportunità di attaccare chiunque prova a vincere la gara.
Anche Jorge Lorenzo ha molto da dimostrare in questa gara, se abbastanza in forma dopo vari infortuni dovrà far vedere che sa domare la sua RC213V.
Non manca all’appello questa volta neanche la Suzuki, con un’imprevedibile Alex Rins e la Honda LCR con un agguerrito Cal Crutchlow, vincitore qui l’anno scorso.
Per Valentino Rossi e Maverik Vinales questa sarà la gara cruciale per capire finalmente il potenziale delle loro M1. Vinales ha vinto in Argentina sia nel 2017 con Yamaha che nel 2016 con Honda
Da non dimenticare il trio italiano Petrucci, Morbidelli e Bagnaia, anche loro in modalità combattimento.
Il record di gara a Termas de Rio Hondo appartiene a Valentino Rossi con il crono di 1:39.019 nel 2015.
Programma e orari MotoGP di Argentina 2019
Domenica 31 marzo 2019 Gara
Gara Moto3 17,00, Gara Moto2 18,20, Gara MotoGP 20,00
Sabato 30 marzo 2019 Prove Libere e Qualificazioni
Libere 3 Moto3 13,00, Moto2 13,55, MotoGP 14,50
Libere 4 MotoGP 18,25
Qualifiche 1 Moto3 16,35, Moto2 17,30, MotoGP 19,05
Qualifiche 2 Moto3 17,00, Moto2 17,55, MotoGP 19,30
Venerdì 29 marzo 2019 Prove Libere
Libere 1 Moto3 13,00, Moto2 13,55, MotoGP 14,50
Libere 2 Moto3 17,15, Moto2 18,10, MotoGP 19,05
Circuito Termas de Rio Hondo
Il circuito di Termas di Rio Hondo si trova nelle vicinanze della città di Rio Hondo nella provincia di Santiago del Estero e si estende su un’area di 150 ettari.
Il tragitto ha una lunghezza di 4,8 km con un rettilineo di 1,076 metri e 14 curve. La pista prevede 3 staccate impegnative, la più importante è la curva numero 5dove le moto decelerano da 330 km orari a 75 km orari in circa 300 metri. Per riuscire ad abbassare così tanto la velocità i piloti sono costretti ad applicare sui freni una pressione pari a 12 kg.
MotoGP ricorso contro Ducati, Dovizioso resta il vincitore in Qatar
La vittoria di Andrea Dovizioso e la Ducati è stata contestata prima alla commissione di gara, senza conseguenze e poi alla FIM. In seguito all’udienza della Corte d’Appello del FMI di venerdì, 22 marzo 2019, dove è stata dibattuta la regolarità dello spoiler montato dalla Ducati per più di sei ore, si è deciso che la casa costruttrice italiana ha agito secondo le procedure. In discussione a Ginevra solo la chiarezza delle regole che permettono modifiche alle moto!
Di conseguenza, l’unico che deve rispondere del fatto che l’aggiunta dello spoiler per raffreddare le gomme ha un effetto secondario sul carico aerodinamico è il direttore tecnico Danny Aldrige. Gli accusatori, Honda, Suzuki, Aprilia e KTM, si accontentano del risultato e non faranno ricorso al TAS.