Questa domenica, 4 giugno 2017 ore 14.00, va in scena, sulla pista di Mugello in Toscana, la prima gara del Gran Premio d’Italia della MotoGP di quest’anno.
Tra le 18 tappe confermate nel programma della FIM (Federazione Internazionale di Motociclismo) due sono i noti tragitti italiani, il 4 giugno a Mugello ed il 10 settembre per la GP San Marino a Misano Adriatico.
La gara per i Mondiali della MotoGP vede la sesta tappa del calendario 2017 con Maverick Viñales (Movistar Yamaha) al primo posto con 85 punti e tre vittorie nelle prime cinque gare, Dani Pedrosa (Repsol Honda) al secondo posto con 68 punti e Valentino Rossi (Movistar Yamaha) al terzo posto e 62 punti.
Ancora in dubbio la partecipazione di Valentino Rossi alla gara di Mugello. Dopo la caduta a Le Mans, in Francia, mentre cercava di superare Viñales, ha avuto un altro incidente mentre si allenava al Cross Club Cavallara di Mondavio. La situazione sullo stato di salute di Valentino sarà comunicata venerdì 2 giugno dopo le prove libere. Dalle dichiarazioni di Rossi si evince la determinazione di partecipare alla gara a tutti i costi. Anche se avrà il nulla osta dal medico sportivo per il campione italiano non sarà comunque una passeggiata, oltre la competizione dovrà lottare anche con i dolori al torace procurati sulla pista di Cavallara.
Il campione del mondo in carica, Marc Marquez (Repsol Honda), il quarto in classifica quest’anno con 58 punti iridati, ha un brutto ricordo del Mugello dell’anno scorso quando ha perso contro Jorge Lorenzo per 0.019s. Il vincitore del Mugello dell’anno scorso, Jorge Lorenzo, pilotava la Yamaha, invece questo anno fa parte del team della Ducati ed è l’ottavo in classifica del Mondiale 2017 in questo momento.
La vittoria di domenica a Mugello la rivendicano in molti, Valentino Rossi detiene il record delle vincite al Mugello con 9 trionfi seguito da Jorge Lorenzo con 5 vittorie. Marquez, anche lui reduce della caduta in Francia, ha tanto da dimostrare visto la sconfitta dell’anno scorso, per non dimenticare gli altri 3 italiani in gara, Dovizioso, Iannone e Petrucci.
Circuito Mugello – Gran Premio d’ Italia
L’autodromo Internazionale del Mugello è la sede storica del Gran Premio d’Italia per i circuiti automobilistici e motociclistici italiani, ed è collocato in Toscana a 30 kilometri
da Firenze. Il circuito è stato inaugurato nel 1974 per essere poi acquistato e ristrutturato dalla Ferrari nel 1988. Con un totale di 15 curve, 9 a destra e 6 a sinistra, una lunghezza di 5200 m, una larghezza di 14 m e un rettilineo di 1141 m, il Circuito del Mugello, è uno dei più spettacolari circuiti della competizione della MotoGP.
La prima gara GP della classe regina si è svolta nel 1976, era una gara di 500cc vinta da Barry Sheene a differenza di solo 0.1s da Phil Read, il secondo classificato, tutti e due piloti Suzuki.
L’eleganza e la difficoltà del circuito è rappresentata da curve veloci, virate lente, tante salite e discese, con un rettilineo che porta una MotoGP a 350 km orari per poi scendere in soli 6 secondi a 110 km orari. Le curve più amate dagli spettatori, che chiedono un buon motore e molta tecnica da parte del pilota, sono la San Donato, che è una delle più severe di tutto il circuito e la Bucine proprio prima del rettilineo, quest’ultima ne vale la vittoria se fatta bene, ed è proprio il punto dove Lorenzo ha battuto Marques l’anno scorso.
Questo tragitto è conosciuto per le infrastrutture prestigiose, per la sicurezza e per le difficolta tecniche a cui la pista sottopone i piloti in gara ed è amato da tutti per la bellezza dei paesaggi che circondano il posto.
Il giro record è di 1’31”975 realizzato da Jorge Lorenzo nel 2016, pilota spagnolo, con la Yamaha.
Nicky Hayden – IN MEMORIAM
Le premiazioni di domenica della MotoGP a Mugello si chiuderanno con la commemorazione dell’ex campione del mondo Nicky Hayden, morto il 22 maggio dopo l’incidente avvenuto il 17 maggio mentre si allenava in bicicletta.
I costruttori che hanno collaborato con Hayden: Honda, Ducati e Aspar, porteranno le moto con le quali ha gareggiato Nicky in tutta la sua carriera nella MotoGP per organizzare una mostra di commemorazione del pilota americano. La mostra sarà completa anche con le due Honda utilizzate da Nicky Hayden in World Superbike, la CBR1000RR SP Fireblade e la nuova CBR1000RR SP2 Fireblade.
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